INTERVISTA ALL´UNDER 18 FEMMINILE
INTERVISTA A : MARTA LAZZERETTI
RUOLO: BANDA # 4
SQUADRA: UNDER 18 FEMMINILE
Sono Marta, ho compiuto da poco diciotto anni, frequento il quarto anno del liceo scientifico e mi piace tutto ciò che faccio. Nello studio ho sempre ottenuto dei buoni risultati anche se non passo tutto il mio tempo sui libri. Mi piace uscire con le amiche, divertirmi e giocare a pallavolo.
Attualmente gioco nell´Under 18 femminile e il mio ruolo è quello di "banda". Sono una tesserata dell´AP Certaldo più o meno da quattro anni ma frequento la pallavolo da quando avevo dieci anni. Prima praticavo il nuoto, poi, dato che alcune mie amiche facevano pallavolo, ho voluto provare anch´io. Da allora mi sono appassionata e ho continuato questa avventura con la palla. Ho cambiato molti allenatori nel corso di questi anni, qualcuno mi è piaciuto di più, qualcun altro meno ma con tutti ho sempre avuto dei contrasti. Ho un carattere un po´ particolare, sono permalosa, mi piace fare sempre bene e quando vengo ripresa controbatto spesso. Questo non vuol dire che non abbia avuto buoni rapporti con loro. Da tutti, nonostante tutto, cerco di apprendere qualcosa da portare con me e penso che conoscere diversi allenatori sia una cosa positiva.
Non è invece molto positivo giocare in una squadra un po´..."ballerina"? Dico questo perché la nostra squadra è composta da atlete che, come me, giocano insieme da diversi anni e tra queste ce ne sono alcune che fanno anche parte della prima squadra della società che gioca in serie C, quindi succede che nella prima fase del campionato giocano con noi, mentre nella seconda si limitano a giocare con la prima squadra. Il resto della squadra si è unito a noi da circa un anno quindi in campo siamo ancora in fase di "conoscenza" . Quest´anno abbiamo affrontato due campionati: nel primo, Girone B, hanno giocato con noi anche le ragazze che fanno parte della prima squadra e abbiamo vinto diverse partite. Non saprei dire se il motivo delle vittorie sia la loro presenza ma sicuramente averle con noi ci dava molta più sicurezza. Nella seconda fase ha giocato il resto della squadra e questo è stato positivo perché abbiamo avuto la possibilità di crescere come squadra ma in tutto il campionato abbiamo vinto una sola partita, quella con il S.Michele. E´ successo quando nessuno ormai ci sperava più, nonostante le poche componenti di quella sera, nonostante il peso di tutte le sconfitte, quindi torno a dire che non saprei proprio qual è la formula magica per la vittoria. Sicuramente bisogna crederci e io forse non ci credo più così tanto.
Non so cosa farò il prossimo anno. Sto pensando di fermarmi ma non ho ancora preso la mia decisione. Amo la pallavolo ma come ho già detto mi piace riuscire in ciò che faccio e riconosco che in questo campo non ho un futuro: sono piccola di statura per il mio ruolo e non sono mai spiccata più di tanto per le mie qualità, quindi preferirei impiegare il tempo che dedico alla pallavolo in maniera diversa, per fare qualcosa che mi dia più soddisfazione. Quando ci penso, però, mi dispiace tantissimo perché sto bene con le mie compagne di squadra e lasciare tutto mi farebbe sicuramente un po´ male... Non so, sono molto incerta ma in questo momento non ho nessuno stimolo positivo. Lo sport è una cosa nella quale mi sono sempre gestita da sola, la mia famiglia non è molto presente in palestra, anche se abbiamo un ottimo rapporto e ringrazio i miei genitori per come mi hanno cresciuta e per quello che sono adesso.
Marta è una di quelle persone che ti incuriosiscono e delle quali vorresti approfondire la conoscenza perché sono tante le cose che potresti scoprire. Spero di poterla intervistare ancora nella prossima stagione sportiva ma qualunque sia la decisione che prenderà, ci auguriamo che possa realizzarsi e mi permetto di ricordarle che ... " non occorre essere perfetto per essere speciale".
scritto da Maria
RUOLO: BANDA # 4
SQUADRA: UNDER 18 FEMMINILE
Sono Marta, ho compiuto da poco diciotto anni, frequento il quarto anno del liceo scientifico e mi piace tutto ciò che faccio. Nello studio ho sempre ottenuto dei buoni risultati anche se non passo tutto il mio tempo sui libri. Mi piace uscire con le amiche, divertirmi e giocare a pallavolo.
Attualmente gioco nell´Under 18 femminile e il mio ruolo è quello di "banda". Sono una tesserata dell´AP Certaldo più o meno da quattro anni ma frequento la pallavolo da quando avevo dieci anni. Prima praticavo il nuoto, poi, dato che alcune mie amiche facevano pallavolo, ho voluto provare anch´io. Da allora mi sono appassionata e ho continuato questa avventura con la palla. Ho cambiato molti allenatori nel corso di questi anni, qualcuno mi è piaciuto di più, qualcun altro meno ma con tutti ho sempre avuto dei contrasti. Ho un carattere un po´ particolare, sono permalosa, mi piace fare sempre bene e quando vengo ripresa controbatto spesso. Questo non vuol dire che non abbia avuto buoni rapporti con loro. Da tutti, nonostante tutto, cerco di apprendere qualcosa da portare con me e penso che conoscere diversi allenatori sia una cosa positiva.
Non è invece molto positivo giocare in una squadra un po´..."ballerina"? Dico questo perché la nostra squadra è composta da atlete che, come me, giocano insieme da diversi anni e tra queste ce ne sono alcune che fanno anche parte della prima squadra della società che gioca in serie C, quindi succede che nella prima fase del campionato giocano con noi, mentre nella seconda si limitano a giocare con la prima squadra. Il resto della squadra si è unito a noi da circa un anno quindi in campo siamo ancora in fase di "conoscenza" . Quest´anno abbiamo affrontato due campionati: nel primo, Girone B, hanno giocato con noi anche le ragazze che fanno parte della prima squadra e abbiamo vinto diverse partite. Non saprei dire se il motivo delle vittorie sia la loro presenza ma sicuramente averle con noi ci dava molta più sicurezza. Nella seconda fase ha giocato il resto della squadra e questo è stato positivo perché abbiamo avuto la possibilità di crescere come squadra ma in tutto il campionato abbiamo vinto una sola partita, quella con il S.Michele. E´ successo quando nessuno ormai ci sperava più, nonostante le poche componenti di quella sera, nonostante il peso di tutte le sconfitte, quindi torno a dire che non saprei proprio qual è la formula magica per la vittoria. Sicuramente bisogna crederci e io forse non ci credo più così tanto.
Non so cosa farò il prossimo anno. Sto pensando di fermarmi ma non ho ancora preso la mia decisione. Amo la pallavolo ma come ho già detto mi piace riuscire in ciò che faccio e riconosco che in questo campo non ho un futuro: sono piccola di statura per il mio ruolo e non sono mai spiccata più di tanto per le mie qualità, quindi preferirei impiegare il tempo che dedico alla pallavolo in maniera diversa, per fare qualcosa che mi dia più soddisfazione. Quando ci penso, però, mi dispiace tantissimo perché sto bene con le mie compagne di squadra e lasciare tutto mi farebbe sicuramente un po´ male... Non so, sono molto incerta ma in questo momento non ho nessuno stimolo positivo. Lo sport è una cosa nella quale mi sono sempre gestita da sola, la mia famiglia non è molto presente in palestra, anche se abbiamo un ottimo rapporto e ringrazio i miei genitori per come mi hanno cresciuta e per quello che sono adesso.
Marta è una di quelle persone che ti incuriosiscono e delle quali vorresti approfondire la conoscenza perché sono tante le cose che potresti scoprire. Spero di poterla intervistare ancora nella prossima stagione sportiva ma qualunque sia la decisione che prenderà, ci auguriamo che possa realizzarsi e mi permetto di ricordarle che ... " non occorre essere perfetto per essere speciale".
scritto da Maria
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