Non me ne vogliano i Maya, se di previsioni catastrofiche e malevoli presagi futuribili, la mia ragione non ne coglie essenza, ma seppur da così poco iniziato l´anno, infante e bizzoso ,abbraccia la nostra non troppo rodata autostima inondandola di dubbi. Sette atlete disponibili a entrare sul rettangolo di gioco, Marta a bordo campo per la terza gara consecutiva, lei, forte, roccia stabile sulla quale le compagne hanno costruito la loro autostima. Lunga sosta ai box per la nostra team leader ma siamo sicurissimi che per quanto tempo debba stare lontana dal campo, la troveremo più forte e motivata di prima; Evelyn, il capitano che sta convivendo con una fastidiosa tendinite, giocando già menomata contro il Tavarnelle, dovrà recuperare da questo fastidioso infortunio, Noemi, il palleggiatore, oggi riciclato in banda per mancanza di alternative, non ha potuto giocare per una forte contusione rimediata in ambito privato.
Tutto questo non toglie che chi andava in campo non doveva appigliarsi a certi alibi, oggi ragazze, mi dispiace devo dire che seppur giocando contro una formazione che anche al completo ci ha sempre messo in difficoltà, ci siamo tolte da ogni responsabilità, ci siamo nascoste e non abbiamo messo in campo quell´acido sorriso indice di autostima ed arroganza sportiva, non abbiamo creduto ai propri mezzi, abbiamo aspettato che le compagne ci risolvessero il compitino. Questo è molto brutto, perché i fondamentali si imparano, perche impareremo ad attaccare a difendere con ordine ed a proporre azioni articolate, ma se tutto questo non è fatto con passione gioia ed irresponsabile autostima tutto questo è perfettamente inutile.
Chi non crede in se stesso danneggia le compagne, dobbiamo andare sulla palla con rabbia e con gioia contemporaneamente, sappiamo i nostri limiti di oggi ma non conosciamo quali saranno quelli di domani, quindi ragazze, non tarpiamo le ali ai nostri sogni a 13/14 anni, considerando impossibile quello che solo tra pochi minuti potremmo fare.
Torneremo in campo presto, saremo ancora per molto in formazione rimaneggiata, perderemo degli incontri, ma questo non è assolutamente importante, l´importante è l´amore che voi dovete avere per voi stesse, per la vostra autostima e per la voglia di percorre la lunga strada della vita, centimetro per centimetro, lottando sorridendo su ogni pallone,metafora assoluta e spesso calzante della competizione che è la vita.
