A tutto Spinjiii

25-08-2023 11:43 -

Si prospetta una ripartenza col botto quella della Serie D Maschile dell'AP Pallavolo Certaldo!

Entusiasmo e voglia di ricominciare a giocare sono ben visibili già dal primo allenamento, il 23 agosto, dopo uno stop di poco più di un mese. E come da tradizione, la squadra si saluta con Spinjiii, un'incitazione nata per gioco ma che ormai è un vero e proprio mantra propiziatorio da recitare all'inizio e alla fine di ogni allenamento e di ogni gara. Un grido un po' “da uomo delle caverne” come si diverte a commentare il coach Luca Bocini, “un urlo che imprime nei ragazzi forza, grinta, determinazione, che effettivamente è tutto ciò che la squadra impiega quando si allena e quando gioca.

Il primo allenatore fa il punto della situazione in vista dell'inizio del campionato, partendo da un'analisi oggettiva dei risultati conseguiti: “La scorsa stagione si è conclusa con un successo quasi raggiunto, è stata molto lunga ed è iniziata con non poche difficoltà che la squadra ha saputo affrontare in maniera eccellente.
Ma il successo è stato ancora maggiore se si pensa a qual è stato il punto di partenza: Bocini è arrivato alla Serie D Maschile del Certaldo lo scorso settembre, trovando una squadra profondamente modificata a livello di organico perché rispetto alla stagione precedente mancavano ben quattro atleti (di cui due titolari piuttosto rilevanti sia a livello tecnico che tattico): “Ci siamo trovati ad affrontare un inizio di campionato con un assetto di squadra completamente differente rispetto alla stagione precedente e all'inizio non è stato facile ottenere la chiusura del cerchio”. Continua l'allenatore: “Conoscevo i ragazzi solo perché avevo assistito ad un paio di partite. D'altra parte, neanche loro conoscevano me e la mia idea di pallavolo, il mio approccio agli allenamenti completamente diverso da chi mi aveva preceduto, sia dal punto di vista tecnico-tattico che soprattutto relazionale. I ragazzi, soprattutto quelli più giovani, non erano abituati ad essere ascoltati, a confrontarsi con l'allenatore, a manifestare le proprie necessità. All'inizio in palestra c'era un po' di confusione, causata soprattutto da un eccesso di entusiasmo: ciò rendeva i ragazzi un po' distratti e superficiali a fare le cose. Per me la confusione porta distrazione e quindi risultati non ottimali in allenamento e in partita. Il mio approccio è infatti quello di lavorare in un ambiente sereno; quindi, il lavoro iniziale è stato fatto soprattutto sul comportamento da tenere in palestra e sullo sfruttare al massimo il tempo a disposizione. Ci abbiamo lavorato e abbiamo iniziato ad allenarci bene solo dopo qualche settimana di assestamento e di conoscenza reciproca.

I risultati in palestra si sono riversati naturalmente sugli esiti delle partite di campionato: la prima gara in assoluto l'abbiamo vinta con grande sofferenza contro la squadra che poi si è classificata ultima nel nostro girone (eravamo sotto di due set e poi abbiamo recuperato non senza fatica); abbiamo perso in malo modo altre partite, anche in casa. Si vedeva che l'approccio un po' superficiale che riscontravo durante gli allenamenti si rispecchiava poi in campo. Un po' alla volta la squadra ha modificato il suo atteggiamento e abbiamo raccolto sul campo di gioco i frutti del lavoro in palestra: abbiamo iniziato a vincere!

In realtà, strano a dirsi, era tutto previsto, nel senso che quando ho iniziato ad allenare questa squadra sapevo che avremmo avuto un inizio di campionato difficile, considerando sia il livello tecnico dei ragazzi che il loro approccio agli allenamenti e in generale alla pallavolo. Ci eravamo dati come primo obiettivo la qualificazione ai play-off, che è arrivata con molta fatica e solo al tie-break nell'ultima partita, uno scontro diretto fuori casa con la squadra di Scarperia: chi vinceva si qualificava.

Nel girone di andata dei play-off abbiamo avuto un rendimento estremamente altalenante, ma ci siamo ripresi bene nel girone di ritorno vincendo partite importanti come quella in casa contro Migliarino, capolista imbattuta fino a quel momento, che abbiamo sconfitto con un sonoro 3-0 e che ha dato il via ad una serie di vittorie che ci hanno consentito di arrivare a giocarci la promozione nello scontro diretto contro Arezzo, ma siamo usciti sconfitti per grande merito degli avversari.

Dando per scontato che l'obiettivo ultimo per la prossima stagione è riprovare a conquistare la Serie C, abbiamo chiesto a Luca Bocini qual è il punto di partenza.
Abbiamo un bagaglio di esperienza maggiore rispetto all'anno scorso, sia da un punto di vista tecnico-tattico, sia da un punto di vista di gioco e di atteggiamento nell'affrontare partite importanti. Molti titolari nella scorsa stagione erano ragazzi molto giovani (quattro di loro hanno conseguito la maturità quest'anno e addirittura tre erano in quarta superiore) e per la maggior parte di loro era la prima volta in Serie D.

Direi quindi che si riparte sicuramente con una maturità diversa, ma continuando il lavoro fatto, bisogna prendere tutto ciò che è di buono dell'anno scorso e migliorare le cose che non sono andate: è un discorso un po' scontato ma ci sono tante sfumature tecnico-tattiche e di atteggiamento sulle quali lavorare e progredire. Lo scorso anno abbiamo costruito delle cose, quest'anno ne costruiremo delle altre in modo da arrivare più pronti alla conquista della Serie C.

Al di là dell'obiettivo ultimo, è comunque importante definire la strada per arrivarci, strada che deve essere compresa, condivisa e percorsa da tutti i componenti della squadra, perché nessuno deve rimanere indietro o percorrere una strada diversa, non si lavora individualmente, e l'obiettivo finale può essere raggiunto solo se tutti remano nella stessa direzione.


Oltre agli aspetti prettamente tecnici, Luca ci tiene ad evidenziare l'atteggiamento relazionale dei suoi ragazzi: “La squadra è molto unita, non solo in campo ma anche umanamente parlando, e dalla mia esperienza non sempre un grande gruppo è anche una grande squadra nel senso ampio del termine. Molti dei ragazzi giocano insieme da diversi anni e ciò crea affiatamento; inoltre, gli elementi più adulti si sentono investiti del ruolo di mentore nei confronti dei più giovani e ciò può solo dare ottimi frutti. Questo approccio è ancora più evidente quando vengono ad allenarsi con noi alcuni ragazzi delle squadre giovanili: le nuove leve vengono accolte sempre con estremo entusiasmo e soprattutto spronate dai veterani a dare il massimo e a provare ad alzare sempre un po' più in alto la propria asticella personale, senza aver timore di sbagliare.

Luca conclude dicendo: “Sarà una stagione lunga ma sicuramente ricca di soddisfazioni. Mi aspetto di veder crescere ancora la squadra, supportata da un pubblico sempre più numeroso e che ci ha sostenuto con una partecipazione in aumento partita dopo partita, tanto che dalla prossima stagione la squadra disputerà le sue gare nella più spaziosa Palestra Boccaccio. A noi il compito di dare il massimo e puntare all'obiettivo finale: i presupposti per fare bene ci sono tutti.


Composizione squadra
La presentazione ufficiale del roster della Serie D Maschile dell'AP Pallavolo Certaldo è avvenuta negli scorsi giorni sui canali web ( www.apcertaldo.it ) e social della società (a.p.pallavolo_certaldo su Instagram e A.P. Pallavolo Certaldo su Facebook) e prevede al momento solo una variazione rispetto alla scorsa stagione: è andato via lo schiacciatore laterale Marco Viani per motivi di studio ed è entrato Alessandro Filippini, anche lui schiacciatore laterale e vecchia conoscenza del Certaldo (giocatore della prima squadra fino a qualche anno fa ). Inoltre, Lorenzo Bruchi lascia il ruolo di giocatore e assume quello di Assistant coach, supportando direttamente Luca Bocini.
La squadra risulta pertanto composta da: